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FAQ occhio secco: tutto quello che c’è da sapere

Occhio Secco: le domande più frequenti

Che sintomi da l’occhio secco?
L’occhio secco è un disturbo oculare molto diffuso tra la popolazione. I principali sintomi che le persone avvertono sono bruciore e dolore degli occhi, visione sfuocata, sensazione di corpo estraneo e lacrimazione. Questi sintomi possono acutizzarsi se non trattati tempestivamente fino ad evolvere verso condizioni di occhio secco cronico e ulcere corneali.

Come si cura la Sindrome dell’Occhio Secco?
La cura dell’occhio secco prevede l’uso di colliri lubrificanti per la superficie oculare ai quali si associa una terapia farmacologica formulata con diversi attivi. Nella fase acuta di secchezza si predilige l’uso di corticosteroidi che mirano a ridurre lo stato infiammatorio causato dall’occhio secco. L’azione antiinfiammatoria è garantita anche dalla somministrazione di ciclosporine che riducono con minori effetti collaterali rispetto ai cortisonici. Inoltre, possono associarsi colliri antibiotici, soprattutto tetracicline, indicati nei soggetti con una forma di occhio secco evaporativo. Associata alla terapia topica, il medico oculista può consigliare alcuni trattamenti specifici per la secchezza oculare come tappini lacrimali, luce pulsata, lenti a contatto sclerali e probing.

Cosa succede se non si cura l’occhio secco?
L’occhio secco è una condizione oculare che se non trattata può facilmente evolvere verso la cronicità. In questo caso i sintomi oculari di bruciore e dolore oculare, visione sfuocata e lacrimazione tendono a perpetuarsi in tutte le ore della giornata, incidendo negativamente sulla qualità di vita delle persone. La condizione di occhio secco cronico non risponde efficacemente alla terapia farmacologia. La persistente e grave secchezza oculare può portare all’insorgenza di cheratiti e ulcere corneali, compromettendo la visione.

Quanto dura la Sindrome dell’ Occhio Secco?
La durata della sindrome dell’occhio secco può essere variabile, può durare da qualche settimana fino a diversi mesi in relazione alle modalità di assunzione e tempi della terapia farmacologica. Inoltre, la presenza di uno o più fattori di rischio come menopausa, uso di lenti a contatto, pregressa chirurgia oculare e patologie autoimmuni possono acutizzare i sintomi della secchezza oculare, rallentandone la guarigione.

Quali occhiali sono adatti per chi soffre di Sindrome dell’Occhio Secco?
Le persone colpite da occhio secco hanno la necessità di proteggere gli occhi da vento, fonti di calore e
raggi UV. Questi fattori possono seccare ulteriormente la superficie oculare. È bene, dunque, utilizzare
occhiali da sole filtranti capaci di limitare la quantità di raggi UV che arrivano ai nostri occhi, proteggendoli
al tempo stesso da agenti esterni.

Donna che indossa occhiali da sole

Come diagnosticare la Sindrome dell’Occhio Secco?
Per la diagnosi della sindrome dell’occhio secco è necessario sottoporsi ad una check-up oculistico specifica per occhio secco. Nella visita saranno eseguiti esami lacrimali al fine di ottenere parametri sulla quantità e qualità della lacrima, fondamentali per il medico oculista nel predisporre una terapia personalizzata a seconda della forma di occhio secco riscontrata.

Esistono rimedi naturali contro l’occhio secco?
Per ridurre i sintomi arrecati dall’occhio secco è consigliata una dieta ricca di alimenti (pomodori, carote, peperoni, latte e formaggi) contenenti vitamina A, una molecola fondamentale per la funzione visiva e con un’azione protettiva sull’epitelio corneale. Inoltre, anche i cibi contenenti acidi grassi (frutta secca, olio d’oliva, pesce azzurro e verdure a foglia verde) hanno una forte azione nel ridurre lo stato infiammatorio causato dall’occhio secco. Tra gli altri rimedi naturali utilizzati per l’occhio secco evaporativo possono essere effettuati impacchi di acqua calda posti sulle palpebre. Sarà necessario applicare un lieve massaggio per permettere al calore di far sciogliere i lipidi contenuti nelle ghiandole lacrimali di Meibomio.

Quali sono i sintomi dell’occhio secco nel bambino?
I bambini che accusano secchezza oculare possono stropicciare spesso gli occhi, ammiccare di frequente, avvertire prurito e rossore oculare. I sintomi di secchezza oculare possono acutizzarsi soprattutto dopo l’uso prolungato di PC e device elettronici.

Quali sono i sintomi associati alla Sindrome dell’Occhio Secco cronico?
La secchezza oculare se non trattata tempestivamente può evolvere verso la cronicità. In questa condizione, la persona affetta da occhio secco cronico avverte sintomi di secchezza che si perpetuano in tutte le ore della giornata, inficiando sulla qualità di vita della persona, senza alcun miglioramento soggettivo nonostante la terapia farmacologica.

Quali sono le differenze tra la forma evaporativa e la forma acquosa dell’occhio secco?
L’occhio secco evaporativo è caratterizzato da un’aumentata evaporazione della lacrima dalla cornea causato da un danno a carico delle ghiandole di Meibomio. La forma acquosa di occhio secco, invece, è descritta da un’insufficiente produzione lacrimale lasciando asciutta la superficie corneale. La diagnosi tra una forma e l’altra è consentita attraverso l’esecuzione di specifici esami lacrimali volti a valutare lo stato infiammatorio della superficie oculare, oltre che qualità e quantità di lacrima.

Quali sono gli effetti collaterali dei farmaci per la cura dell’occhio secco?
Non sono riportati importanti effetti dannosi sulla superficie oculare con l’uso di lacrime artificiali monouso. Le molecole conservanti presenti in molti colliri, tuttavia, possono sensibilizzare la superficie oculare portando ad arrossamenti e prurito. Diverso è il discorso per i colliri cortisonici che utilizzati per periodi prolungati possono determinare un aumento della pressione oculare e opacizzazione del cristallino (cataratta).

Come prevenire la sindrome dell’occhio secco?

È possibile seguire alcuni accorgimenti di seguito riportati volti ad evitare l’insorgenza di occhio secco o di ritardarne l’insorgenza:

  • se utilizzi quotidianamente lenti a contatto, non superare le sei ore giornaliere. Rimuovile sempre
    prima di fare la doccia, prima di andare a dormire e sulla spiaggia;

  • utilizza lacrime artificiali tutti i giorni, anche in associazione alle lenti a contatto, per lubrificare la
    superficie corneale;

  • limita l’uso di PC e altri device elettronici. Fai una pausa dagli schermi ogni venti minuti;

  • evita ambienti con un basso tasso di umidità;

  • indossa lenti da sole protettive e filtranti per proteggere gli occhi da forte vento e agenti
    atmosferici;

  • assumi alimenti ricchi di vitamina A e acidi grassi insaturi;

  • esegui quotidianamente una corretta pulizia palpebrale: questo eviterà la contaminazione e la
    successiva proliferazione degli acari della pelle che provocano blefariti.

Esistono colliri per l’occhio secco mutabili?

A partire dal 2023 l’AIFA ha approvato una delibera nella quale sono resi mutabili alcuni colliri per la secchezza oculare per tutti coloro con diagnosi di Sindrome di Sjrogen o fenomeno di Sjrogen (sindrome di occhio secco su base autoimmune).  

Se hai notato sintomi di secchezza oculare contattaci per prenotare una visita specifica per Occhio Secco

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