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Per Nutraceutica si definisce la disciplina che si pone come obiettivo quello di studiare l’effetto biologico degli alimenti sulla salute. Questi alimenti, definiti pharma food, hanno proprietà benefiche sull’organismo se consumati con regolarità. I nutraceutici possono essere estratti anche da piante e microrganismi e spesso addizionati agli alimenti o per comporre integratori. Il ruolo protettivo di tali componenti sulle strutture oculari è testimoniato da pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali.

Tra i nutrienti più avvalorati per il benessere oculare ci sono gli acidi grassi insaturi (Omega 3 ed Omega 6), composti fondamentali nella dieta perché costituenti delle membrane cellulari che mostrano una forte azione nel ridurre i processi infiammatori. Gli acidi grassi sono nutraceutici protagonisti nel controllo del metabolismo lipidico e del glucosio ed hanno un effetto protettivo contro malattie croniche e disturbi neurodegenerativi.

Un grande aiuto è dato da piccole molecole, le resolvine capaci nel ridurre l’infiammazione corneale e promuovere l’integrità delle cellule corneali danneggiate dalla secchezza oculare. Inoltre una dieta carente di acidi grassi si è rivelata avere ripercussioni sulla quantità e sulla qualità delle secrezioni lipidiche delle ghiandole di Meibomio. Queste ghiandole apportano una secrezione lipidica alla lacrima. Per tali ragioni sono attualmente in commercio colliri contenenti acidi grassi insaturi con lo scopo di migliorare la diffusione dello stato lipidico.

Donna che mostra piatto di verdura

Tuttavia la sintesi di alcuni acidi grassi (ad esempio DHA o acido docosaesaenoico) tende a diminuire con gli anni, questo è il motivo per il quale l’avanzare dell’età è uno di quei fattori che predispone all’occhio secco.

Non meno importante la Vitamina A, o retinolo, coinvolta nella conversione degli stimoli luminosi dal tessuto retinico e nel metabolismo osseo. I nutraceutici dai quali è possibile assumere vitamina A sono carote, pomodori, mango, zucca, melone, albicocche e patata dolce. Questi alimenti sono caratterizzati dalla presenza di carotenoidi distinguibili dal colore rosso-arancio e coinvolti nel contrastare i processi ossidativi a carico delle strutture oculari, proteggendo l’occhio dall’azione dei radicali liberi.

La Vitamina C svolge una potente azione nei processi di riparazione delle ferite oltre ad offrire una difesa antiossidante sia sulle strutture oculari, sia su pelle e sistema immunitario. Assumere vitamina C può essere un valido aiuto nel rallentare e diminuire la comparsa di degenerazione maculare legata all’età e di tutte le altre patologie associate ad un danno ossidativo.

Le vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B12) trovano ampia diffusione in uova, carne latte, pesce. Esse sono coinvolte nella sintesi di mielina, la guaina che avvolge i nostri neuroni, consentendo la trasmissione di impulsi nervosi e motori che gli permettono di essere veloci ed efficaci. Per tali motivi l’assunzione regolare di tali vitamine svolge una funzione trofica verso i muscoli oculari estrinseci oltre a prevenire patologie degenerative dell’occhio. Studi recenti hanno mostrato come pazienti trattati con integratori alimentari a base di Vitamina B12,  affetti da sindrome dell’occhio secco grave, abbiano avuto un significativo miglioramento della sintomatologia dopo il trattamento. Ciò suggerisce che la carenza di vitamina B12 può essere correlata alla sindrome dell’occhio secco (DED).

Sono molte altre le molecole che hanno una funzione protettiva già ampiamente validata nei confronti delle strutture oculari, prime fra tutte:

  • la luteina, concentrata in larga misura nella retina, non ha solo funzioni antiossidanti per il tessuto retinico, ma anche di filtraggio della luce blu.
  • Il selenio che possiamo fornire all’organismo con una dieta a base di cereali, frutti di mare e carne. Esso contribuisce ad un’adeguata ossigenazione dei tessuti oltre che ad una funzione protettiva sulle strutture oculari. La selenio-proteina è un’importante molecola presente nella superficie corneale con azione anti-infiammatoria naturale, fluidificante sul sangue ed antiossidante.
  • La lattoferrina è una molecola antibatterica, contenuta anche nelle lacrime. Questa proteina protegge la superficie oculare da microrganismi patogeni.
  • I flavoinodi offrono un’azione protettiva sulle pareti dei vasi sanguigni e nel microcircolo. I flavonoidi sono nutraceutici che sono spesso aggiunti ad integratori alimentari e medicinali senza obbligo di prescrizione medica per l’insufficienza venosa.

E’ facile ora intuire come una dieta equilibrata e diversificata, possa davvero essere un valido aiuto per mantenere la salute del nostro sistema visivo.

LO SAPEVI CHE?

Consumare le verdure crude o con cotture brevi permette di ridurre la perdita dei componenti nutritivi la cui entità dipende dal periodo stagionale e dallo stato di freschezza dell’alimento.

FONTI

John G. Lawrenson, Laura E. Downie – ” Nutrition and eye health” – Sep 2019 – https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6771137/

Marco Pellegrini, Carlotta Senni – “The role of nutrition and nutrional supplements in ocular surface diseases” – Mar 2020 – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32235501/