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Vitamina D e occhio secco

Importanza della Vitamina D: una panoramica

L’importanza della vitamina D sulla nostra salute è documentata ormai da molti studi scientifici. La sua forte azione si ripercuote sul benessere di bambini e adulti su diverse strutture del nostro organismo. Il ruolo principale che conferisce molta rilevanza a questa vitamina è dato dall’azione sul tessuto osseo, dove la molecola regola i livelli di calcio. Ma non solo. La vitamina D è un vitamero che espleta le sue funzioni in molti altri organi e tessuti. Per citarne solo alcuni, il pancreas. La vitamina regola la normale secrezione di insulina, favorisce il riassorbimento di calcio nei reni. Svolge un ruolo importante anche su ghiandole mammarie, salivari e sulla ghiandola tiroide. La produzione basale di ormoni estrogeni è inoltre enormemente dipesa dalla vitamina D che ne regola la produzione. Il ruolo della vitamina D assume importanza anche sul sistema immunitario dove riduce la secrezione di citochine e mediatori dell’infiammazione. In ultimo, la vitamina D contribuisce al benessere dei nostri occhi per azione sull’epitelio corneale.

Vitamina D: sintesi e metabolismo

La vitamina D è una molecola liposolubile che si presenta in due vitameri, D2 (ergocalciferolo) e D3 (colecalciferolo) che rappresenta la forma attiva. Quest’ultima è responsabile della maggior parte delle funzioni annesse a tale molecola. La reazione di fotolisi indotta dai raggi solari permette alla vitamina D di formarsi nella nostra pelle a partire da un precursore previtaminico che viene convertito nella forma inattiva della molecola. Quest’ultima verrà successivamente metabolizzata a livello epatico, poi renale e convertita nella forma attiva. La sintesi di Vitamina D è largamente influenzata dall’età, dall’esposizione alla luce solare, da alimentazione e condizioni di salute. Non appena sintetizzata, la molecola interagisce con organi e tessuti grazie alla presenza di recettori diffusamente distribuiti in tutto l’organismo.

Giovane donna con una spremuta d’arancia

Vitamina D e occhi

La vitamina D contribuisce al benessere dei nostri occhi. In molte strutture oculari sono infatti presenti recettori lipidici ai quali la vitamina si lega ed svolge funzioni biologiche. Nelle strutture oculari su cui la vitamina D agisce, rientrano le cellule endoteliali dell’epitelio corneale, cellule ganglionari retiniche oltre a strutture come cristallino e corpo ciliare. La vitamina D regola la produzione di ormoni estrogeni che hanno un ruolo protagonista nel sesso femminile soprattutto nel periodo menopausale. Variazioni dei livelli estrogenici, regolati anche dalla vitamina D, portano spesso a sintomi riconducibili all’occhio secco. Questo è dovuto alla presenza di recettori estrogenici e progestinici diffusamente presenti soprattutto su congiuntiva e ghiandole di Meibomio. Di conseguenza, fluttuazioni ormonali portano ad instabilità del film lacrimale e occhio secco.

Una ulteriore conferma dell’effetto che la vitamina D ha sulla superficie oculare è data da uno studio scientifico del 2016 che ha mostrato come la molecola sia capace di diminuire l’infiammazione oculare. Questo è permesso grazie al blocco di cellule infiammatorie tramite gli stessi meccanismi coinvolti in condizioni immunitarie (tiroiditi o artrite reumatoide), metaboliche (diabete) o condizioni neurologiche come ansia e depressione. La sindrome dell’occhio secco (DED) è una patologia multifattoriale, perché dipesa da una varietà di fattori ambientali, stili di vita e condizioni di salute predisponenti. Caratteristica del Dry Eye è la presenza di uno stato infiammatorio della superficie oculare causato da un’instabilità del film lacrimale e iperosmolarità. Dunque, valori ottimali di vitamina D compresi tra 20 e 40 ng/mL conferiscono benefici a livello dell’epitelio corneale con azione antiinfiammatoria, oltre all’effetto sulla produzione di estrogeni.

E’ facile capire come livelli adeguati del vitamero contribuisce a ridurre l’infiammazione data dalla secchezza oculare. Valori insufficienti e scarsi di Vitamina D alimentano il circolo infiammatorio dell’occhio secco. Più nello specifico la carenza di Vitamina D porta a ridurre il tempo di contatto della lacrima sulla cornea. Gli occhi si asciugano e si avverte sensazione di corpo estraneo e bruciore.

Donna che si espone al sole

La Vitamina D, infatti, in studi recenti mostra effetti riparativi nel migliorare le giunzioni cellulari a livello dell’epitelio corneale, rafforzando la barriera epiteliale. Il Colecalciferolo riesce a ridurre drasticamente il numero di cellule e mediatori dell’infiammazione oltre a stimolare la produzione di catelicidina D, una proteina che promuove la guarigione di processi infiammatori. Molte persone con bassi livelli sierici di vitamina D mostrano sintomi riconducibili all’occhio secco. Questo perché il deficit di vitamina D inficia sull’integrità del film lacrimale.

È dunque importante seguire una dieta bilanciata ed esporsi alla luce solare con precauzione. In questo modo, oltre a godere di un momento di riposo al sole, possiamo al tempo stesso pensare al benessere dei nostri occhi.

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FONTI

Jing Liu, Yi Dong, Yan Wang “ Vitamin D deficiency is associated with dry eye syndrome: a systematic review and meta analysis” May 18 – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32421222/

Marco Pellegrini, Carlotta Senni, Federico Bernabei “ The role of nutrition and nutritional supplements in ocular surface diseases” – Mar 20 – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32235501/

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