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Il microbiota dell’occhio

Che cosa è il microbiota?

Il microbiota è definito come un insieme di microrganismi che vivono all’interno del nostro organismo e con il quale si trovano in equilibrio. L’insieme dei microrganismi che compone il microbiota rappresenta una barriera di cellule che ci protegge contro l’azione di patogeni esterni. Questa comunità di esseri viventi viene identificata spesso con l’appellativo di “organo invisibile” per enfatizzare la sua importanza. Il microbiota svolge azione:

digestiva: concorre alla demolizione e all’assorbimento di zuccheri, proteine e grassi;

metabolica: produce vitamina K e acido folico

immunitaria: modula positivamente l’azione delle cellule immunitarie

Geni e caratteristiche individuali come alimentazione, esercizio fisico, ambiente e l’età sono fattori che influenzano le caratteristiche del microbiota intestinale. Ogni individuo ospita una varietà di microrganismi che supera la numerosità delle nostre cellule, contando circa 45 specie e 14 famiglie differenti e per le quali si stima un peso di circa un chilo e mezzo. Ogni microbiota è costituito per il 50% da specie batteriche alle quali si aggiungono virus, archea, protozoi e funghi e per questo motivo la denominazione “flora batterica” è ormai in disuso poiché in esso sono racchiuse specie di microrganismi di diversa natura. Il microbiota viene distinto in relazione al distretto corporeo interessato permettendo di distinguere un microbiota cutaneo, intestinale, oculare e così via, ciascuno caratterizzato dalla preponderanza di una specie microbica rispetto ad un’altra, nel quale quello intestinale rimane il più rappresentato. Dunque, il microbiota si diversifica sia tra individuo e individuo, sia all’interno dello stesso organismo in distretti diversi. Questa diversificazione è fortemente dipenda oltre che dal sesso, anche da altri fattori, fra cui sono inclusi l’età, lo stile di vita e la dieta. Quest’ultima, infatti, costituisce è un fattore preponderante, capace di influenzare la qualità del microbiota. Una dieta variegata, infatti, rappresenta la base per garantire lo sviluppo di diverse specie di microrganismi, quindi di un microbiota di alta qualità.

Primo piano di giovane donna

Il microbiota oculare

La variazione del microbiota intestinale è capace di influenzare l’insorgenza di patologie di carattere infiammatorio in diversi distretti corporei compreso quello oculare. Fra le patologie infiammatorie spicca la secchezza oculare, la quale è caratterizzata da un’infiammazione a carico della superficie dell’occhio dovuta alla scarsità di lacrima. La carenza del film lacrimale può essere dovuta o ad una insufficiente produzione (occhio secco iposecretivo) oppure da una veloce evaporazione della stessa (occhio secco evaporativo), così da lasciare gli occhi asciutti e scatenando una sensazione di bruciore agli occhi. Oltre a ciò, è stata dimostrata l’esistenza di un microbiota oculare definito come una comunità di specie viventi e dei loro metaboliti che concorrono a creare un microambiente in grado di ostacolare l’azione di patogeni esterni. Anche in questo caso, la varietà di specie presenti nel microbiota oculare è indispensabile nel preservare la salute della superficie oculare. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato come modificazioni nella composizione di questa comunità microbica sono associati ad una maggiore incidenza di fastidiosi disturbi a carico della superficie oculare come infiammazioni delle palpebre (blefariti) e occhio secco. La variazione nella popolazione microbica residente attiva una risposta infiammatoria che causa infiammazione, segno caratteristico della secchezza oculare. Questo suggerisce come una superficie oculare sana sia caratterizzata da un microbiota variegato e sano.

Come possiamo rafforzare il nostro microbiota?

Molte abitudini sbagliate possono rischiare di compromettere l’integrità del microbiota intestinale e oculare. È quindi importante prendercene cura per evitare l’insorgenza di disturbi oculari, oltre a infezioni di diversa natura. È dunque consigliabile:

  • seguire una dieta sana ed equilibrata: una dieta sana, povera di acidi grassi saturi e zuccheri raffinati e ricca di fibre e proteine. È importante seguire una dieta variegata per consentire uno sviluppo equilibrato delle specie microbiche intestinali.
  • utilizzo attento di lenti a contatto: un eccessivo uso di lenti a contatto possono portare a secchezza oculare con conseguente infiammazione della stessa.
  • assunzione di probiotici soprattutto nel periodo di assunzione di terapie antibiotiche: la supplementazione con probiotici permette di rafforzare la barriera intestinale.
  • utilizzo di lacrime artificiali: i sostituti lacrimali permettono di ripristinare il film lacrimale sulla superficie dell’occhio, contrastando i disturbi legati ad una sua diminuzione.

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